Passo di Ljubelj
La strada più ripida e più bella verso l’Europa
Nessuna strada per l’Europa è così bella e così ripida rispetto a questa. Questo è il cuore della regione di Tržič. Fin dall’arrivo dell’uomo nella zona di Tržič la strada per andare nell’Europa settentrionale oltrepassando le Caravanche correva proprio da qui. Per secoli ha permesso alla popolazione di Tržič di prosperare nel settore delle fucine, della lavorazione della pelle e delle calzature, infatti potevano vendere in Europa i loro apprezzati prodotti artigianali.
- 1 / 15 Passo di Ljubelj
- 2 / 15 Ljubelj nel1930
- 3 / 15 Quasi alla meta
- 4 / 15 D'inverno vi è un'ambita pi...
- 5 / 15 Valico di confine di una volta
Il più antico passo stradale in Europa è anche uno dei più belli.
Il Passo di Ljubelj in cima alla valle è ornato da due obelischi in pietra. Oggi la strada per il passo è chiusa al transito delle auto, con la sola eccezione di settembre, quando automobili e motociclette d’epoca rombano su per le curve in una corsa di montagna. In inverno, vi troverete una pista adrenalinica per lo slittino per impavidi e pazzi, e sotto il passo il primo parco adrenalinico della Slovenia.
La strada che conduce al passo alpino più antico d'Europa racconta una miriade di storie del passato e delle persone che l'hanno percorsa:
- i Romani collegarono gli insediamenti di Emona (il "predecessore" di Lubiana) e Virunum, la capitale della provincia Norico, situata nella pianura Zollfeld,attraverso il Passo di Ljubelj;
- nel 1036, la contessa Santa Emma di Gurk attraversò Ljubelj quando venne a sapere della sfortunata morte dei suoi due figli;
- nel 1239 il Patriarca di Aquileia donò diversi beni alla Chiesa di San Leonardo dalla parte carinziana, a condizione di mantenere un prete e alcuni servi a protezione del Passo di Ljubelj dai possibili ladri;
- nel 1492, un messaggero di Vienna attraverso il Passo portò con sé la carta dell'imperatore Federico III con la quale Tržič fu elevato a mercato;
- verso la fine del XV secolo, Ljubelj attraversò Kristof Lamberg per andare a combattere con Pegam a Vienna;
- nel 1560 iniziò la riparazione e il ripristino del percorso che durò per venti anni;
- nel 1567 Primož Trubar fugge attraverso Ljubelj in sella ad un asino;
- nel 1575 fu costruita una breve galleria (lunga soli 100 m) proprio sotto la cima del Passo di Ljubelj, che fu una delle prime gallerie alpine in Europa;
- nel 1689, Janez Vajkard Valvasor, nella “Gloria del Ducato di Carniola”, scrisse: “Qualche anno fa, intendevo scavare una buca attraverso la montagna (Ljubelj) ai piedi della stessa, nelle stesse dimensione di quella di sopra in modo che fosse possibile passarci a cavallo o con il carro. E avevo già tutto misurato. La buca d’entrata doveva essere vicino a Sant’Anna, e l’uscita sarebbe stata vicino a St. Leonhard. In questo modo il passaggio porterebbe dritto dall’entrata fino all’uscita…” così per primo presentava l'idea di una galleria sotto il Ljubelj. Passò però tantissimo tempo prima che aprissero nel 1964 l'attuale tunnel (lungo 1,8 km);
- nel 1728, il governatore provinciale Wolf Waikard Gallenberg, dopo aver appreso che l'imperatore Carlo V avrebbe attraversato il passo, fece scavare la galleria e tagliare una strada. Per commemorare questo evento, le autorità provinciali fecero erigere due obelischi che ancora oggi sono lì presenti. La roccia fu portata da Lubiana su 20 carri trainati da 187 cavalli da tiro;
- il 16 novembre del 1875, il carro postale, che partiva regolarmente da Lubiana per raggiungere Klagenfurt, attraversò per l'ultima volta Ljubelj;
- nel 1912 il principe ereditario austriaco Francesco Ferdinando si fermò a Ljubelj;
- nell'aprile 1941, l'esercito di occupazione tedesco invase l’Alta Carniola arrivando dalla parte austriaca proprio attraversando il passo.
Presso il Museo di Tržič è possibile conoscere in modo dettagliato l’intera storia della strada del Passo di Ljubelj.
Il Passo di Ljubelj, che si trova ad un'altitudine di 1369 m, è raggiungibile dall'altopiano davanti all'ingresso del tunnel di Ljubelj, dove è possibile parcheggiare. Si raggiunge in un paio di chilometri e mezzo seguendo la strada sterrata che presenta 13 tornanti ed è chiusa al traffico stradale. Dal passo dove si trova il rifugio ristrutturato, con il bel tempo si può godere di una splendida vista sui bacini di Lubiana e Klagenfurt.
In inverno la strada per il Passo di Ljubelj viene utilizzata come pista per slittini (discesa a proprio rischio e pericolo), ad agosto si svolge la tradizionale danza senza confini UE, e a settembre si svolge il famoso memoriale Hrastov memorial, una corsa alpina di macchine e motori d’epoca.
La parte della vecchia strada di Ljubelj, dal valico di frontiera di Ljubelj fino alle piramidi sul lato sloveno del vecchio valico di frontiera di Ljubelj, è stata proclamata come un monumento culturale di importanza locale.